Motorini

Ormai in declino, il motorino fu una delle icone più significative del secolo scorso. Negli ultimi anni purtroppo si è andato sempre più ad affermare come punto debole del mercato automobilistico, sparendo dalle fantasie dei giovani, veri destinatari di un simile veicolo, si può ufficialmente parlare di fine di un’era.

Gli albori

Nell’Italia di metà anni Cinquanta, interessata dalla motorizzazione di massa e dalla ricerca di nuovi mezzi di trasporto, il motorino si impose come veicolo simbolo, facile da guidare e accessibile a tutte le tasche ed età. L’annata di punta fu il 1955 quando le vendite arrivarono al triplo di quelle attuali, rilasciando per le città una quantità spaventosa di piccoli mezzi che contribuì a sviluppare lo stereotipo del traffico italiano, da noi tanto amato e odiato. Si passava dall’epoca della bicicletta all’epoca del sorpasso fra le corsie.

Il decadimento

Con il passare degli anni una moltitudine di fattori ha determinato il calo di interesse verso il motorino. In parte l’avvento delle cosiddette “macchinette”, in parte l’aumento del costo assicurativo e altri fattori hanno determinato un declino inesorabile, una curva negativa che continua ancora adesso e che conclude l’arco vitale di un veicolo storico.

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